Negli ultimi 15 anni, grazie alla ricerca e alle innovazioni tecnologiche e terapeutiche, il settore dell'oculistica ha raggiunti livelli qualitativi straordinari. In particolare, le nuove conoscenze hanno permesso dì intervenire in modo significativo in quasi tutte le patologie degenerative oculari, migliorando la qualità della vita e della vista delle persone che ne sono affette.
A confermarci i progressi oculistici ottenuti ci pensa il dott. Luigi Berchicci. poco più di trentanni ma un curriculum di tutto rispetto: laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università Vita Salute San Raffaele di Milano con il punteggio di 110/110 e lode con menzione accademica ad honorem, specializzazione in Oftalmologia con il massimo dei voti e lode, sempre presso l'Università Vita Salute San Raffaele di Milano, dove tuttora svolge attività clinica e di ricerca, essendo autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali.
"È proprio il mio rapporto continuativo con strutture all'avanguardia come l'Ospedale San Raffaele, che mi ha permesso di ottenere eccellenti risultati con i miei pazienti, soprattutto con coloro affetti da patologie croniche e degenerative", conferma il dottor Berchicci.
Quali sono i casi più frequenti e come vengono trattati?
Sicuramente la cataratta senile, il glaucoma, la degenerazione maculare legata all'età e l'occhio secco.
Per quanto riguarda la cataratta senile, il paziente viene sottoposto ad un intervento di alta microchirurgìa in anestesia topica esclusivamente mediante collirio anestetico: si esegue un taglio chirurgico inferiore a 2 millimetri, attraverso il quale sì pratica sia l'asportazione con ultrasuoni ed aspirazione della cataratta, sia l'introduzione del cristallino artificiale (IOL). Nella maggior parte dei casi non si danno punti di sutura.
Nel caso di una patologìa glaucomatosa. condizione degenerativa del nervo ottico associata prevalentemente ad ipertensione oculare, la bioingegnerìa ha plasmato nuovi microdispositivi valvolari di indiscussa efficacia che si posizionano sotto la congiuntiva in modo da agevolare il deflusso di umore acqueo e la conseguente diminuzione della pressione oculare.
Ci sono novità anche nel trattamento della maculopatia. patologia altamente invalidante e tra le prime cause di cecità nell'anziano?
Sì. soprattutto per quanto riguarda la degenerazione maculare legata all'età di tipo essudativo: si tratta eli molecole farmacologiche in costante sviluppo chiamate farmaci anti-VEGF. che agiscono direttamente a livello della lesione neovascolare per iniezione in-travitreale, procedura chirurgica a tutti gli effetti che può essere ripetuta più volte a seconda della gravità della maculopatia.
Queste terapie hanno favorevolmente cambiato la prognosi di una patologia invalidante come la maculopatia essudativa che fino a 10-15 anni fa causava la perdila irreversibile della visione centrale nell'arco di 6-12 mesi dalla diagnosi. Per concludere, l'occhio secco o sindrome da disfunzione lacrimale è una delle patologie oculari più frequenti in assoluto.
Esistono due principali categorie di occhio secco: da ridotta produzione e da aumentata evaporazione lacrimale. L'occhio secco da ridotta produzione è dovuto a un'insufficiente secrezione delle ghiandole lacrimali; a sua volta, esistono due sottogruppi di questa forma di occhio secco: le forme correlate alla Sindrome di Sjogren e le forme autoimmunitarie non correlate alla Sindrome di Sjogren.
L'occhio secco a componente evaporativa può invece essere dovuto a fattori intrinseci come patologie palpebrali oppure a fattori estrinseci come ambiente lavorativo, utilizzo di videoterminale, uso di lenti a contatto, interventi chirurgici oculari pregressi e utilizzo cronico di colliri contenenti conservanti.
Esistono molteplici possibilità per il trattamento della sindrome da occhio secco che dovrebbero essere consigliate in maniera personalizzata per ogni singolo paziente in base ad eziologia e severità del quadro. Le principali strategie terapeutiche sono: lubrificazione oculare e preservazione lacrimale, trattamento dell'infiammazione oculare, protezione dal danno a carico della superfìcie oculare e trattamento della blefarite associata.
Dott. Luigi Berchicci
Medico Chirurgo Specialista in Oculistica Clinica Oculistica Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano
Dott. Luigi Berchicci riceve presso il Centro Salute Vigevano in Viale dei Mille, 12 - Vigevano - Recapito telefonico: 320-3385300